Un delitto contro l’umanità

Un delitto contro l’umanità

di Maurizio Tiriticco

 

Non solo gli uomini dell’ “Islamic State of Iraq and Syria” distruggono tutto ciò che è il nostro e il loro passato, ma straziano e uccidono anche coloro che questo passato lo cercano, lo studiano, lo conservano per trasmetterlo alle generazioni a venire. Distruggono e uccidono tutto ciò che, secondo loro, non coincide con le leggi della Sharia.

Ho un rispetto profondo per tutte le culture che i diversi gruppi umani hanno prodotto nella loro lunga storia, nella misura in cui queste dettano regole per la conservazione e lo sviluppo del gruppo sociale che le esprime, ma… troppo spesso certi limiti vengono superati. Non dimentichiamo che il fanatismo, purtroppo, è la divisa di tutte le religioni monoteistiche, ciascuna delle quali è convinta di essere depositaria di una pretesa Verità.

Basti pensare come in nome di Cristo i Crociati straziarono e uccisero l’intera popolazione di Gerusalemme nel 1099, o a tutti quei milioni di donne (non esagero) che, nel corso della storia, sono state torturate, straziate e uccise perché accusate di stregoneria! E, se la nostra Chiesa cattolica, oggi, non è più quella di poco più di cento anni fa (il solo Mastro Titta annotò nel suo taccuino più di 500 esecuzioni!!!), ciò lo si deve all’insorgere e allo svilupparsi dello “spirito laico”. E’ la stessa laicità – un corpus culturale, in effetti, estraneo ad ogni proclamata fede religiosa – che ha permesso alla Chiesa cattolica di fare significativi passi in avanti per ciò che riguarda il superamento del primato che ha sempre vantato in materia di una pretesa “verità”. Le vicende di un Campanella, di un Galileo e di un Bruno sono su tutti i libri di storia.

E perché non ricordare l’accorata lettera di Pio IX a Vittorio Emanuele II, nella quale lo scongiurava di non rendere obbligatori gli studi elementari, perché avrebbero costituito un vero e proprio “flagello”, sottraendo alle scuole cattoliche il primato che da sempre vantavano in materia di educazione, istruzione e formazione? Le religioni tutte, anche quelle monoteistiche, possono convivere solo se condividono e fanno propri quei principi di laicità sanciti in tutte le Carte dei diritti umani che dal Settecento ad oggi (la Carta dei diritti dell’Onu e la nostra stessa Costituzione) hanno garantito – e ancora possono garantire – una convivenza libera e produttiva tra fedi diverse.

Oserei dire che lo stesso Papa Francesco non direbbe e farebbe ciò che dice e fa, se non ci fosse stata la lenta e la faticosa affermazione della spirito laico. Mi piace sempre ricordate quanto disse il nostro Azeglio Ciampi quando definì la nostra Carta Costituzionale la sua Bibbia Laica!